Come si viaggia in moto: guida galattica in 10 punti per viaggiare in gruppo
Chissà quante volte uscendo per un giro in moto con amici vi sarà successo di perdere di vista il capofila, o rimanere bloccati a un semaforo e magari perdere l’intero gruppo. Diciamo dipende sempre un po’ dai motociclisti con cui si è: c’è il motociclista che fa l’appello a ogni svincolo e quello che preso dalla manetta non guarda nulla se non a consumare gomme e benzina.
In tanti anni di moto mi è capitato spesso di fare da guida nei giri in moto con le mie amiche e per mia fortuna sono sempre riuscita a riportarle tutte all’arrivo senza perderne nessuna per strada. Qualcuna mi aveva persino definito “soldato Jane” o anche “mamma chioccia” per l’attenzione che ci mettevo :).
Ora che lo faccio di lavoro mi accorgo che viaggiando in un gruppo di persone che magari non si conoscono e non sono abituate a viaggiare insieme può essere utile definire alcune piccole regole o dare dei consigli su come viaggiare bene insieme soprattutto in sicurezza, nel rispetto degli altri e senza rischiare di perdere per strada qualche compagno.
Questo secondo me potrebbe essere un buon elenchino di cose da tenere presente quando si viaggia in gruppo:
1. Si viaggia in colonna
..e la colonna deve stare verso il bordo dx della strada e non sulla riga di mezzeria! Va bene anche sfalsati, la cosa importante è cercare di non stare troppo verso il centro della strada perchè chi è davanti e cerca di mantenere unito il gruppo, tiene sempre d’occhio gli specchietti e controlla che ci siano tutti. Se si viaggia tutti sfalsati, il primo dovrà spostarsi molto verso il centro strada o la banchina per riuscire a vedervi tutti con il rischio di non guidare in sicurezza o di non riuscire a vedere fino in fondo al gruppo.
2. Rispetto della distanza di sicurezza
Vabbè potrebbe essere perfino superfluo dirlo, ma sappiamo bene che noi motociclisti abbiamo la tendenza di stare molto attaccati tra di noi e alle auto che ci precedono. Se stiamo facendo un viaggio e magari ci stiamo anche godendo un po’ i panorami, avere un buon margine di distanza da chi ci precede può tornare utile per eventuali imprevisti.
3. Mettere e togliere sempre la freccia!
Già, questa freccia che a volte ci rimane accesa o a volte ci dimentichiamo di mettere. Quando si viaggia e non si conosce magari il percorso, non sappiamo dove e quando dovremo eventualmente svoltare. Se mi trovo in mezzo o in fondo al gruppo, la mia guida dipende molto da ciò che capisco guardando chi è davanti a me. Le svolte dell’ultimo minuto non piacciono a nessuno, specie se si è in mezzo al traffico o si sta andando a una velocità sostenuta. Al contrario vedere una freccia accesa potrebbe essere frainteso anche da parte degli altri utenti della strada che potrebbero tagliarci la strada. Quindi mi raccomando, usate quel pulsantino che hanno messo di serie sulla moto! ;)
4. Buttare sempre un occhio allo specchietto
Quando si viaggia in tante moto, per quanto il capofila possa essere attento, può succedere che in strade tortuose non riesca a vedere tutto il gruppo nei suoi specchietti. Qui può diventare importante la collaborazione da parte di tutti. Ciascuno dovrebbe ogni tanto buttare un occhio al proprio specchietto e controllare che chi lo segue sia sempre dietro di lui (anche se un pochino indietro ma che ci sia). Nel caso ci fosse qualche rallentamento, difficoltà o si creasse il vuoto dietro di noi, bisognerebbe fermarsi nel primo posto disponibile e in sicurezza, creando così una reazione a catena che arriverà fino al capofila che si accorgerà che qualcosa non va e si fermerà anche lui. Così si potrà aspettare eventuali ritardatari (magari si sono solo accostati per fare una foto veloce al panorama) oppure intervenire in caso di emergenza senza dover tornare indietro per lunghe distanze.
5. Semaforo rosso!
Può capitare che mentre passa la colonna di moto il semaforo diventi rosso. Abbiamo due opzioni: scalo e accelero per sfrecciare in mezzo all’incrocio e raggiungere i miei compagni (con il rischio di farmi tirare sotto o anche solo di prendere una multa) oppure mi fermo e aspetto tranquillo che ritorni il verde, tanto so che i miei compagni applicheranno la regola nr 4 e li raggiungerò senza problemi.
6. Rotonde e svincoli
Non siamo soli per strada. Capita molto spesso che in mezzo alla carovana di moto si infili qualche auto e quindi non si riesca a vedere bene la strada da fare. Ad es negli attraversamenti delle rotonde in cui tocca dare la precedenza con il rischio di rimanere un pochino indietro, il gruppo naturalmente non può fermarsi ad aspettare in mezzo alla rotonda.
Qui cosa si fa? Applichiamo le regole nr 3 e 4! Mettiamo le frecce per far vedere da che parte bisognerà girare e l’ultimo rallenterà o si fermerà in un posto visibile da chi è rimasto indietro per fargli capire da che parte girare. L’unione farà la forza e si supereranno anche gli svincoli più affollati. Tutti per uno e uno per tutti!
7. Benzina tutti insieme
“Ragazzi, chi deve fare benzina?” domanda frequente che si fa alla partenza o durante una sosta.
Nei viaggi ho incontrato vari tipi di motociclisti: c’è quello che deve tracciare tutti i benzinai della zona sul gps perchè la sua hypermotard ha il serbatoio piccolo e consuma come un F-16, e c’è quello che ha un serbatoio paragonabile a quello dello Scania e che potrebbe fare Torino-Napoli senza fare il rabbocco.
Diciamo che sarebbe meglio non fare troppe soste benzina (e in estate con il caldo doversi fermare troppo spesso non è molto piacevole), partire sempre con il pieno e quando il gruppo si ferma per un rabbocco farlo tutti insieme per evitare che da lì a poco ci si debba fermare di nuovo (tanto alla fine se devo fare ad es 300km, la mia moto fa i 15km/L, il serbatoio tiene 18L di benzina e la matematica non è un’opinione dovrò in ogni caso fermarmi a fare il pieno...farlo prima o dopo mi cambia poco...meglio scegliere di farlo con tutto il gruppo così ottimizziamo i tempi di sosta)
8. Sorpassare l’accompagnatore
Tasto dolente: il sorpasso. Diciamo che se siete nel vostro gruppo di amici potete fare un po’ come vi pare e giocare a chi va più forte e sta davanti.
Quando invece si viaggia con altre persone (che non conoscono il vostro modo di guidare) e si deve seguire un accompagnatore (che è quello che in fondo sa la strada), consiglio di stare tranquilli nella propria posizione e godersi il viaggio.
L’accompagnatore cercherà di tenere un’andatura che possa andare bene a tutti, rispettando anche chi può essere più in difficoltà e rendendo il viaggio piacevole.
Se in strade tortuose non si sorpassa l’auto che va piano può essere per vari motivi: 1) magari da lì a poco si deve prendere una svolta e se si sorpassa si rischia che chi è indietro non veda la freccia o non faccia in tempo a svoltare; 2) non conoscendo il modo di guidare di tutti, può essere che qualcuno non sia così avventuriero da buttarsi in un sorpasso in curva per seguirlo con il rischio di far rimanere indietro qualcuno e doverlo poi aspettare più avanti (e il nostro sorpasso sarà stato vano perchè quella macchina ci passerà di nuovo davanti); 3) il vostro accompagnatore ha una grande responsabilità, deve farvi divertire ma deve anche guidare in sicurezza (che non vuol dire per forza andare piano) perchè senza di lui il vostro viaggio non potrà continuare. Inoltre ricordate che se sorpassate l’accompagnatore perchè secondo voi sta andando piano rischiate poi di non vedere se gira da qualche parte con il rischio che vi debbano rincorrere e riportare sulla retta via.
9. “Via libera” ma attenti ai cartelli!
Questo è un punto che ho inserito per i miei tour per dare un po’ di sfogo a chi ha voglia di correre un pochino. Visto che nel punto “8” ho detto che la guida deve avere una andatura sicura per sè e per chi magari è meno veloce, quando il percorso lo permette e per qualche km non ci sono deviazioni da prendere, faccio un cenno a chi è dietro di me di andare avanti fino al prossimo bivio o al passo (e di solito non ve lo fate ripetere due volte). A quel punto chi vorrà potrà sfogarsi un pochino. Ricordate solo di tenere d’occhio i cartelli stradali per evitare di prendere deviazioni strane che vi portino chissà dove, che ognuno è responsabile di se stesso ma fa parte anche di un gruppo e qualsiasi cosa succeda potrebbe rovinare o rallentare la vacanza di altri
10. Pronti, via!
Bene, direi che a questo punto non vi resta che programmare un giro con gli amici o scegliere uno dei nostri tanti tour e siete pronti a partire!
Sarete degli ottimi compagni di viaggio e vi godrete la vostra vacanza portandovi a casa bellissimi ricordi e dei nuovi amici.
Conosciamo le strade migliori, e sappiamo organizzare un vero giro in moto.