11 tipi di motociclista. Catalogo semiserio dei miei compagni di viaggi e di uscite a due ruote.

Come prima moto, appena patentato, dopo l'Sr50 truccato col 102 della Polini,  si è preso un Ducati 916, per poi rendersI conto che non andava abbastanza forte e cambiarlo per un 998SP.

Alla prima uscita con gli amici ha grattato le saponette alla rotonda

Alla seconda uscita ha grattato le carene sul cordolo (sempre della rotonda)

Alla terza uscita ha grattato tuta, casco e guanti. Ma non molla mai.

Nel corso della sua carriera di motociclista ha avuto R6, CBR600, RSV4, tutte ovviamente con sospensioni modificate e gomme da qualifica.

Quando esce in gruppo prima di raggiungere gli amici si fa 20km di curve per scaldare le gomme.

Impestato.

In vacanza lui non viene mai, perché "piuttosto che montare un bauletto vendo la moto...!"

Non tira fuori la moto se non pensa di fare almeno 500km. Solo di statali, ovviamente.

Ha speso in gomme e benzina più lui l'anno scorso che mia mamma da quando ha preso la patente della macchina nel '63.

Pianifica ogni giro col gps, ma se serve conosce almeno 3-4 alternative ad ogni incrocio. Ha fatto tutti i passi di alpi e appennini almeno una volta. Per ogni condizione meteo. Per ogni senso di marcia.

Non cambia la moto se prima non ci ha fatto almeno 100.000km

Mette il casco al mattino e lo toglie la sera. Se lo leva giusto per panino+birra a mezzogiorno, ma se ha un modulare nemmeno per quello.

In vacanza è quello che la sera prima cerca di convincere gli amici che, per andare dal punto A al punto B "...sì, ho visto, domani dà pioggia, ma ho trovato una strada che sembra proprio bella, e alla fine si allunga solo di 150km!"

Quando compra una moto nuova, non la ritira dal concessionario se prima non gli montano almeno lo scarico, le frecce, gli specchietti e il cupolino aftermarket.

Nel corso del primo anno poi sostituirà, in ordine sparso e a seconda della disponibilità economica: tutta la viteria con quella in ergal, le leve di freno e frizione, gas rapido, pedane arretrate, cambio elettronico, molle+idraulica ant+post, poi la forcella, poi il mono. Se avanzano ancora soldi anche la sella personalizzata e i cerchi in magnesio.

Quando viene in vacanza è probabile che sia costretto a sostituire dei componenti almeno 2-3 volte nel corso del viaggio (per rotture di quelli già montati, o perché ne ha visto uno più nuovo/figo da qualche parte...)

Prima di sposarsi era in moto tutti i sabati, le domeniche, le vacanze, e faceva il rodaggio alla moto nuova a gennaio, con -5°C e la neve per terra, pur di arrivare pronto alla stagione, e arrivava nel gruppo dei primi in cima al passo anche con la ragazza, lo zaino e la borsa da serbatoio.

Poi è diventato sempre più difficile averlo nel gruppo, sia per le vacanze ("quest'anno non posso, ma se l'anno prossimo andiamo a Ulan Bator, io ci sono...!" ) che per le uscite domenicali ("mi spiace, domenica ho la comunione della cugina seconda di un'amica di mia suocera...")

Ma, quelle rare volte, si vede che la moto si ricorda ancora come si guida. e che alla fine è contento.

Sa praticamente tutto di tutte le moto. Dati tecnici, consumo, misure delle gomme, è in grado di fare uno spurgo freni in emergenza nella piazzola di servizio, sotto la sella ha tutto quel che serve per far fronte a qualsiasi imprevisto che non comporti la sostituzione totale del motore.

Ha la moto sempre perfetta e immacolata. Se la tira fuori dal garage per spostare la macchina, quando la rimette dentro la pulisce e toglie i moscerini.

Anche se la moto ha 15 anni, le ruote, la catena e il radiatore sembrano di una moto appena ritirata dal concessionario.

Lo stesso trattamento lo riserva al casco (non solo alla visiera, anche le prese d'aria!) e a tuta/guanti/stivali.

Fare le curve non è proprio il suo forte, ma per non sfigurare appena finisce la curva (...e non "raddrizza la moto", perché tanto non l'aveva piegata...) spalanca tutto e cerca di non farsi passare prima della curva successiva, tirando una staccata che nemmeno Schwantz contro Rainey ad Hockenheim nel '91... 

Le gomme gli durano pochi km, ma dei 180mm del posteriore consuma sempre solo i 60mm centrali.

Poi, al bar, lo senti che dice "in quel tornante sulla destra l'ho sentita che mi partiva via di culo..."

Qualunque impresa abbiate compiuto, lui l'ha sempre fatta meglio, più veloce, più bravo, più...

Sei andato a caponord? Lui c'è andato prima di te e c'ha messo solo 4 giorni.

Hai messo giù il ginocchio? Lui li mette giù tutti e due, assieme, in rettilineo.

Sei andato a girare al Mugello?  Lui col cbr600 del '98 una volta ci ha girato in 1'44", ma se avesse potuto fare anche un altro turno...

Hai fatto un'impennata?  lui su una ruota sola mette tutte le marce, poi le scala, si ferma e fa benzina (sempre in impennata)

...

"Hei! Ci sei domenica pomeriggio che andiamo a girare a Lombardore?"  -  "Domenica questa? ho la ruota davanti bucata, mi spiace...  ah, la prossima dite? Devo andare a trovare i nonni..."

Ha almeno un paio di go-pro, che nel corso dell'uscita/vacanza sposta ad ogni occasione tra casco, cupolino, codone, serbatoio, pedana passeggero, paramotore. Filma tutta l'uscita da almeno 3 angolature diverse, che a confronto a Sky sono dei dilettanti. Per ora gli mancano le riprese dall'elicottero, ma nei momenti di pausa tira fuori il drone dal bauletto.

Sempre nel bauletto ha anche una reflex con almeno 3 obiettivi e un paio di filtri.

A casa ha superato i 100TB di archivio in HD, ma nessuno ha mai visto nemmeno una foto o 10sec dei suoi filmati.

Ogni volta che qualcuno si ferma anche solo per sistemarsi il casco un secondo, lui scende dalla moto, si leva il casco, si leva il sottocasco, si leva i guanti, si leva il guibbotto, si leva il paraschiena, fuma una sigaretta e, se le condizioni lo permettono, va a far pipì.

Poi, quando tutti sono già in sella con la prima dentro, lui si accende la seconda sigaretta, e quando l'ha finita si rimette il paraschiena, si rimette il giubbotto, si rimette il sottocasco, si rimette il casco, si rimette i guanti e finalmente si può andare.

La vacanza più lontana con lui a queste condizioni è la Liguria. ma bisogna fare attenzione a partire tutti col pieno...!

Nessuno sa di preciso chi sia. Aveva il casco già alle elementari, e sul registro il suo nome non c'era.

Arriva con la moto nera, il casco nero, giacca nera, pantaloni neri, stivali neri e guanti neri.

Non ha mai alzato la visiera, ma probabilmente sotto ha degli occhiali scuri.

Anche nelle foto di gruppo ha il casco in testa. Con la visiera abbassata.